SANTA SEVERINA - BENVENUTI
distanza dal camping 50 KM.
Sorge
su una rupe rocciosa a 326 metri sul livello del mare, ergendosi al centro della
valle del fiume Neto. Per la sua particolare collocazione è detta la "nave
di pietra". S. Severina fu fondata
verosimilmente dagli Enotri, popolo italico che abitava la zona prima della
colonizzazione dei Greci. L'antico nome del paese era Siberene. Del periodo
greco - romano non si hanno numerose notizie e resti monumentali. Al periodo
romano si attribuisce il mutamento del nome da Siberene a Severiana. Con
l'avvento dei Bizantini (che diedero alla città l'attuale nome), Santa Severina
diventa un centro religioso molto importante. Infatti, fu sede episcopale
Metropolitana, dipendente direttamente da Bisanzio. Santa Severina diede i
natali a papa Zaccaria (pontefice dal 741 al 752). La dominazione bizantina si
potrasse fino al 1073 - 1074 (salvo una breve
occupazione degli Arabi dall' 840
all'886). Intorno al 1075 - 1076, Roberto il Guiscardo guidò i Normanni alla
conquista della città. Anche in epoca normanna notevole è l'importanza di
Santa Severina quale centro culturale e religioso.
La città fu poi
governata
dagli Svevi, dagli Angioni e dagli Aragonesi. Passò poi nelle mani di potenti
feudatari quali i Carafa, i Ruffo e i Grutter. Nella storia recente, di notevole
importanza è stata la riforma agraria
del 1950, che ha cambiato l'assetto
sociale del paese. Oggi, grazie al suo notevole patrimonio artistico, Santa
Severina costituisce uno dei poli turistici calabresi più interessanti.
Il
Castello domina con la sua imponente mole la splendida piazza di Santa Severina.
E' composto da un mastio quadrato con quattro torri cilindriche poste
agli
angoli ed è fiancheggiato da quattro bastioni sporgenti in corrispondenza delle
torri. La costruzione del Castello di Santa Severina è attribuita a Roberto il
Guiscardo (sec. XI), il quale però intervenne su una preesistente
fortificazione bizantina. Nel '500 il Castello subì una notevole
ristrutturazione ad opera di Andrea Carafa e dei suoi discendenti. Ulteriori
modifiche avvennero nel corso dei secoli successivi. Una lunga operazione di
restauro (conclusasi nel 1998) ha riportato alla luce l'originaria sistemazione
del monumento. Notevoli sono stati i ritrovamenti archeologici durante le
operazioni di restauro: necropoli, affreschi, silos, fornaci, cisterne, monete,
utensili.